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Il mondo del SEO è in continua evoluzione, e una delle tattiche più importanti per garantire una visibilità ottimale sui motori di ricerca è l’uso accurato dei tag HTML. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il tag “noindex” e come puoi sfruttarlo per ottimizzare il tuo contenuto su WordPress.

Cos’è il tag Noindex?

Il tag “noindex” è un’istruzione per i motori di ricerca che indica di non indicizzare una specifica pagina. Quando un motore di ricerca trova questo tag all’interno del codice sorgente di una pagina, evita di includerla nei risultati di ricerca. Questo può essere utile per contenuti non desiderati nelle SERP (pagine dei risultati di ricerca) o per evitare duplicati che potrebbero penalizzare il tuo sito.

Quando utilizzare il tag Noindex su WordPress?

  1. Pagine di Ringraziamento e Conferma: Evita che le pagine di ringraziamento o conferma dei moduli vengano indicizzate, poiché potrebbero essere considerate come duplicati di altre pagine.
  2. Contenuto Staging: Se stai lavorando su nuovi contenuti o modifiche e non vuoi che siano visibili ai motori di ricerca fino a quando non sono completati, il tag “noindex” può essere una soluzione temporanea.
  3. Archivi di Categoria o Tag: Molte volte, gli archivi di categorie o tag possono generare molte pagine simili, creando duplicati. L’uso del tag “noindex” può essere utile in questo contesto.
  4. Pagine di Manutenzione: Durante lavori di manutenzione sul tuo sito, potresti voler impedire ai motori di ricerca di indicizzare temporaneamente alcune pagine per evitare problemi di posizionamento.

Come implementare il tag Noindex su WordPress

Fortunatamente, WordPress rende facile l’implementazione del tag “noindex”. Ecco due metodi comuni:

  1. Plugin SEO: Molti plugin SEO popolari, come Yoast SEO o All in One SEO Pack, offrono opzioni per impostare il tag “noindex” su pagine specifiche. Basta navigare nella sezione appropriata del plugin e attivare l’opzione “noindex”.
  2. Codice Sorgente: Per utenti più avanzati, è possibile inserire manualmente il tag “noindex” aggiungendo il seguente codice ‘<meta name=”robots” content=”noindex, follow” />’ nel file header.php del tema WordPress, all’interno della sezione <head>.

Integrare il tag Noindex con strategie SEO avanzate: gestione efficace del link juice

Oltre a utilizzare il tag “noindex” per escludere determinate pagine dall’indicizzazione, è fondamentale considerare come questa decisione influenzi la distribuzione del link juice all’interno del tuo sito. Il link juice rappresenta la “forza” o l’autorità che una pagina accumula attraverso i backlink e può essere trasferito ad altre pagine attraverso i link interni.
Quando applichi il tag “noindex” a una pagina, stai essenzialmente impedendo ai motori di ricerca di includerla nei risultati di ricerca, ma è altrettanto importante capire come ciò influisce sul link juice che quella pagina potrebbe trasferire. Utilizzando il tag “nofollow” in combinazione con “noindex“, puoi decidere di impedire ai motori di ricerca di seguire i link presenti sulla pagina, evitando così che il link juice venga distribuito a altre pagine del tuo sito.
Questo approccio è particolarmente utile quando si gestisce il contenuto meno rilevante o temporaneo, poiché consente di preservare il link juice per le pagine più importanti e strategiche. Tuttavia, è consigliabile esaminare attentamente l’architettura del tuo sito e valutare la rilevanza e l’importanza di ciascuna pagina prima di applicare il tag “noindex” e “nofollow”, al fine di mantenere un equilibrio ottimale tra indicizzazione e distribuzione del link juice.

Considerazioni etiche e impatto sul traffico

Mentre il tag “noindex” può essere una risorsa preziosa, è importante esaminare attentamente l’impatto etico e commerciale della sua applicazione. L’indicizzazione delle pagine è fondamentale per garantire una visibilità organica sui motori di ricerca, e l’uso eccessivo del tag “noindex” potrebbe ridurre il traffico complessivo al tuo sito. Prima di escludere una pagina dagli indici, valuta attentamente se potrebbe fornire valore agli utenti o contribuire alla tua strategia di marketing
Un approccio equilibrato e mirato può aiutarti a sfruttare al meglio il tag “noindex” senza compromettere l’efficacia complessiva della tua presenza online.